Alessio Buonocore, messaggio anonimo ai genitori: «Chi l’ha mandato?»

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Alessio Buonocore era stato protagonista di un brutto episodio di cyberbullismo nel 2018 a causa della sua forma fisica. All’epoca aveva appena 12 anni e Alessio era tra i bambini che accompagnavano i calciatori sul terreno di gioco dello stadio San Paolo prima di un Napoli-Sassuolo. E quel ragazzino, più in carne degli altri, lo notarono in molti, fino a scatenare contro di lui una vera e propria azione vessatoria fatta di meme e battute di cattivo gusto diffusi sui diversi social network. Si scoprì, poi, nei giorni successivi, che Alessio era in sovrappeso per gli effetti di una brutta malattia di cui soffriva fin da piccolo.

Suo malgrado, da quel momento tutta Italia parlò della sua storia, mentre la Società Calcio Napoli lo ospitò per un giorno al centro sportivo di Castel Volturno, per fargli conoscere staff e calciatori azzurri, e il tifo organizzato gli regalò un abbonamento per andare a vedere il suo Napoli in curva.

Quel messaggio ai genitori di Alessio Buonocore

Purtroppo, a distanza di quattro anni Alessio Buonocore non ce l’ha fatta e si è spento lo scorso 3 gennaio a Napoli. Poi, qualche giorno dopo i funerali del ragazzino, i suoi genitori hanno ricevuto presso il loro negozio di ortofrutta ai Quartieri Spagnoli un pacco per il figlio ormai scomparso. E all’interno della scatola c’era un fiore e un biglietto dedicato ad Alessio.

«A te, questa rosa azzurra, come il cielo e il mare e quella tua maglietta, quando ti vidi per la prima volta, per caso, io che sono di Milano, in tv – scrive un misterioso mittente –. Mi rimase impressa quell’immagine di bambino buono e dolce, tanto da ricordarla ancora oggi. Ciao Ale».

Un episodio che evidentemente ha scosso i signori Buonocore, che sono rimasti profondamente colpiti dal gesto, ma soprattutto dalle parole dedicate ad Alessio. Così, hanno voluto lanciare un appello all’anonimo mittente affinché li contatti e si riveli.

L’appello rilanciato da La Radiazza su Radio Marte

Una legittima richiesta che è stata accolta dalla trasmissione radiofonica La Radiazza in onda su Radio Marte, dove è intervenuta telefonicamente la madre di Alessio per ribadire l’appello.

«Dopo i funerali di Alessio, abbiamo ricevuto tante manifestazioni d’affetto e lui è stato ricordato un po’ ovunque, anche sulla tv turca – ha raccontato Lena –. Ma il gesto più bello è stato ricevere questa rosa azzurra, accompagnata dal biglietto anonimo. Mio figlio era proprio come l’ha descritto questa persona, per questo vorremmo conoscerla e incontrarla per ringraziarla».

I conduttori de La Radiazza, Gianni Simioli e Serena Li Calzi, nonché il deputato dei Verdi – Sinistra Italiana, Francesco Emilio Borrelli, anch’egli collegato telefonicamente, oltre a testimoniare la loro vicinanza alla famiglia Buonocore, hanno assicurato il loro massimo impegno affinché il suo appello abbia la più ampia diffusione.

Ovviamente, anche ilFattoNapoletano.it è accanto alla mamma e al papà di Alessio e chiede ai suoi lettori di condividere il più possibile questo post.

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Gennaro Morra

Nato e cresciuto a Napoli, dove vivo attualmente, ho studiato informatica e sociologia. Ho tante passioni, ma quella che coltivo di più è la scrittura in tutte le sue forme. Sono giornalista pubblicista e ho all’attivo un romanzo, una raccolta di poesie, alcuni testi per canzoni, diversi premi vinti in concorsi di poesia e narrativa, collaborazioni con Repubblica Napoli e il Mattino.

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