Andrea Bolognino espone a Capodimonte i disegni ispirati dal dipinto di Pieter Brueghel

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S’intitola Cecità, accecamento, oltraggio la personale di Andrea Bolognino allestita nella sala Incontri Sensibili del Museo di Capodimonte. Curata da Sylvain Bellenger con l’assistenza di Lucia Berti e Francesca Del Lago, la mostra è un incontro tra i disegni del giovane artista napoletano e la Parabola dei ciechi (1568) di Pieter Brueghel il Vecchio.

Da questa stretta relazione emergono tre temi, che portano Bolognino a riflettere sul rapporto tra arte e scienza: la simulazione della rappresentazione scientifica, con l’inserimento di schemi e grafici; la simulazione del disturbo della visione, attraverso un disegno abbreviato e oscuro; l’ipervisione, effetto degli sviluppi tecnologici contemporanei. L’esposizione si compone di 24 disegni (tra cui un trittico composto da tre fogli) in cui l’artista abbina disegno oggettivo e soggettivo per sottolineare la relazione tra rappresentazione artistica e conoscenze scientifiche.

I disegni in bianco e nero di Andrea Bolognino

«Per me è stata un’esperienza poter dialogare con questa grande opera di Pieter Brueghel – sostiene Bolognino –. È un’opera in cui lui affronta una parabola biblica, con tutte le complicazioni che questo comporta per le interpretazioni religiose e teologiche che gli sono state date. In più tratta le figure e i personaggi in modo quasi maniacalmente clinico». Invece il disegno va dalla parte opposta: «Perché grazie al bianco e nero ha la possibilità di creare immaginari totalmente estranei alla realtà e questo lo differisce dalla pittura. Quest’ultima, invece, usando il colore, ha connotazioni che l’ancora alla realtà, mentre con il disegno c’è sempre la possibilità di fantasticare».

E secondo Sylvain Bellenger è proprio quello di cui c’è bisogno in questo momento: «C’è bisogno di sensibilità, di musica, di letteratura, di poesia e d’immaginazione – sostiene il direttore del Museo di Capodimonte –. E i musei offrono tutto questo, perciò restano aperti. Ed è la migliore risposta che l’uomo può dare nei momenti di difficoltà».

Andrea Bolognino e Sylvain Bellenger intervistati all’inaugurazione della mostra Cecità, accecamento, oltraggio

La mostra Cecità, accecamento, oltraggio di Andrea Bolognino si è inaugurata lo scorso 13 gennaio e resterà aperta fino al 15 marzo. E due giorni prima, domenica 13 marzo, ci sarà la possibilità di visitarla in compagnia dell’artista. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web del museo.

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Redazione ilFattoNapoletano.it

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