Serata jazz, a Pompei un doppio concerto
Pompei, la città della Pace, avrebbe voluto celebrare la Giornata Internazionale del Jazz del 30 aprile con un doppio live esclusivo per sottolineare l’importanza del genere musicale nel promuovere il dialogo tra i popoli e lo scambio interculturale. Ma purtroppo l’evento fu annullato e rinviato a data da destinarsi per le probabili condizioni meteo avverse e l’eventuale concomitanza con i festeggiamenti per la conquista dello scudetto del Napoli. Ora l’evento viene riproposto, stesso orario, stessa location e stessi interpreti, cambia solo la data: sabato 13 maggio alle 20.30.
Il concerto, che si terrà in piazza Schettini a Pompei, avrà come protagonisti la voce di Nicky Nicolai e il sassofono di Stefano Di Battista, preceduti dall’Alfredo Di Martino Quintet. L’evento faceva parte delle celebrazioni dell’International Jazz Day in tutto il mondo.
Il programma della serata

L’evento sarà aperto, dunque, con lo spettacolo Dal Jazz al Tango di Alfredo Di Martino, pianista, fisarmonicista e compositore stabiese, accompagnato da Lello Cannavale al pianoforte, Pasquale Panico alla chitarra, Antonio Mambelli alla batteria e Gianpiero De Honestis al basso. Il Maestro Di Martino proporrà un estratto del suo ultimo lavoro dedicato al tango-jazz con due brani di sua composizione e altri dei maestri Richard Galliano e Astor Piazzolla.
Subito dopo sarà la volta del concerto Le mille bolle blu con la splendida voce di Nicky Nicolai e con Stefano Di Battista, sassofonista di levatura internazionale, accompagnati da un trio d’eccezione: Andrea Rea al piano, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Gino Del Prete alla batteria. Uno spettacolo coinvolgente, che vedrà i grandi successi italiani e internazionali degli anni ’60 e ’70, reinterpretati in un’inedita veste musicale che unisce swing e jazz. Nella scaletta spiccano alcuni grandi successi di Mina, come si può intuire dal nome dello show: un viaggio in un passato “che non è mai passato”.
Il Jazz Day proclamato nel 2011 dall’Unesco
La Giornata Internazionale del Jazz è stata proclamata nel 2011 dall’Unesco, in collaborazione con l’Herbie Hancock Institute of Jazz, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul ruolo della musica jazz come strumento educativo e per la ricerca della dignità umana, della democrazia e dei diritti civili: ha dato forza alla lotta contro la discriminazione e il razzismo.
L’amministrazione comunale di Pompei aveva accolto la proposta dell’associazione Musicology, presieduta da Gianpiero De Honestis, avvocato e jazzista, che dal 2011 si adopera per la diffusione e conoscenza del jazz. «Pompei, Jazz e Tango: tre patrimoni dell’Unesco insieme, nel nome della Pace universale – commenta il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio –. La nostra città, patrimonio dell’umanità per eccellenza, non poteva esimersi dall’organizzare un evento che utilizza un linguaggio universale della pace, quale è il jazz, e un ballo che suona, canta e si muove toccando le corde dell’anima, come il Tango. Pompei per la sua storia religiosa e archeologica rappresenta una cassa di risonanza mondiale». E conclude: «Lanciare da Pompei un messaggio di pace attraverso la musica, sortirà di certo i risultati sperati».
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