Napoli-Inter finisce 1-1, gli azzurri mancano il sorpasso
Napoli-Inter, il big match della 25° giornata di Serie A, finisce 1-1. Sfuma così l’occasione per gli azzurri di sorpassare in vetta alla classifica proprio la squadra di Simone Inzaghi, che mantiene un punto di vantaggio sui partenopei in attesa di recuperare la partita con il Bologna.
E di questo pareggio ne approfitta il Milan, che supera 1-0 la Sampdoria nell’incontro dell’ora di pranzo domenicale, portandosi al comando del campionato. Dunque, quando mancano 13 giornate per assegnare lo scudetto 21/22, la lotta per il titolo resta più che mai avvincente, con le tre squadre che si stanno contendendo la vittoria finale divise da appena due punti.
Il primo tempo di Napoli-Inter
Napoli-Inter invece si è giocata sabato alle 18 in un Diego Armando Maradona che poteva contenere solo poco più di 27mila spettatori, limite imposto dalle restrizioni anti-Covid e raggiunto già diversi giorni prima dell’incontro.
Pronti via, gli uomini di Luciano Spalletti partono subito forte e al 7° minuto sono già in vantaggio: tre minuti prima Zielinski dalla sinistra aveva messo un pallone rasoterra a centro area, dove De Vrji aveva tentato d’intercettarlo, ma Osimhen lo aveva anticipato inducendo l’olandese a colpirlo alla caviglia, commettendo fallo. Un rigore solare, che l’arbitro Doveri non vedeva e c’era bisogno di un richiamo del VAR per poter assegnare la massima punizione. Tre minuti dopo sul dischetto si presenta Lorenzo Insigne, che tira forte a mezza altezza alla sua sinistra. Handanovic indovina il lato, si allunga ma non può fermare il pallone che s’insacca inesorabilmente.
Il Napoli è sopra di un gol, ma continua a comandare il gioco e a cercare il raddoppio. E al 12° minuto ci va vicinissimo con Zielinski, che approfitta di un appoggio di Insigne e dal centro della lunetta lascia partire un sinistro velenoso che si schianta sul palo. Così l’Inter si salva, ma continua a subire il gioco del Napoli che costruisce altre due buone occasioni per raddoppiare: tra il 27° e il 30° Insigne in semisforbiciata, dopo un rimpallo al centro dell’area interista, e poi Osimhen cercano di bucare di nuovo Handanovic, ma senza riuscire a centrare la porta avversaria.
Intanto al 18° dopo uno scatto Politano si era accasciato a terra, lamentando un problema al polpaccio. L’attaccante laterale cercava di resistere, ma al 25° doveva arrendersi e lasciava il posto a Elmas. Un cambio che col passare dei minuti influiva negativamente sul gioco della squadra di Spalletti, visto che il macedone sulla destra non incideva quanto il mancino con la maglia numero 21.
Infatti, dal 35° in poi il dominio del Napoli inizia a scemare, mentre sale il gioco dei nerazzurri che si fanno vedere dalle parti di Ospina con Skriniar e Dzeko che di testa non impensieriscono il portiere colombiano. Ma sono due squilli che preludono al gol del pareggio.
L’Inter pareggia a inizio ripresa
E l’1-1 arriva puntuale in avvio di ripresa: Lautaro Martinez defilato sulla destra mette un cross morbido in area di rigore, dove Dzeko colpisce male di testa mandando il pallone sul piede di Di Lorenzo; il rimpallo favorisce lo stesso bosniaco, che si ritrova solo davanti a Ospina e lo batte con un potente destro sotto la traversa.
Da questo momento in poi il ritmo della gara cala drasticamente e le due squadre sembrano più preoccupate di non offrire il fianco all’avversario anziché offenderlo. L’unico a ribellarsi a questa logica sembra essere Osimhen, che al 55° recupera un pallone sulla trequarti avversaria e punta l’area di rigore, ma si defila troppo sulla destra e, quando calcia, colpisce solo l’esterno della rete difesa da Handanovic. E 14 minuti dopo è Insigne a pescare lo stesso nigeriano al centro dell’area di rigore, ma l’attaccante riesce solo a sfiorare di petto favorendo l’intervento di Elmas che a quel punto si trova in fuorigioco. Comunque, il tocco in scivolata del numero 7 è neutralizzato dal portiere sloveno.
In pratica Napoli-Inter termina qui e nemmeno le sostituzioni operate dai due allenatori riescono a cambiare le sorti dell’incontro. Un risultato che, alla luce delle occasioni create dalle due squadre, accontenta più i milanesi, che portano via dal Maradona un ottimo punto.
Le dichiarazioni di Spalletti nel post-gara
Ma è moderatamente soddisfatto anche Luciano Spalletti, che nella conferenza stampa post-gara ha definito il pareggio un risultato giusto: «Bisogna essere obiettivi: noi abbiamo avuto qualche occasione in più e loro sono stati bravi a sfruttare una situazione che fa parte delle loro qualità». Comunque, è un 1-1 che non ridimensiona le ambizioni del suo Napoli: «Siamo stati bravi a palleggiare con leggerezza e a fare gioco con i mediani, anche se non sempre siamo stati precisi. Ma affrontavamo l’Inter, la squadra che ha dimostrato con i fatti di essere la più forte, essendo campione d’Italia. A me interessa vedere che stiamo crescendo e cerchiamo nuove soluzioni per rincorrere le nostre ambizioni che sono aperte a tutto, anche allo scudetto».
Poi, sollecitato su Osimhen, ha dichiarato: «Ha fatto una buona gara. Lui è uno che ha strappo e forza e ci sono più soluzioni per sfruttare queste sue qualità. È chiaro che se va ad attaccare sempre le difese avversarie, poi la squadra non ce la fa a supportarlo ogni volta. In certi casi lui riesce a recuperar palla, in altri casi il suo pressing va a vuoto e lui resta fuori dal gioco, costringendo la squadra ad abbassarsi troppo sull’attacco degli avversari. Ma questo fa parte della sua esuberanza e ciò non toglie che lui sia un futuro campione».
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