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Napoli-Milan, stavolta gli azzurri non hanno alibi: «Siamo al top»

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Napoli-Milan, se non vale lo scudetto, può assegnarne una bella fetta. Non tanto dal punto di vista matematico (tre punti non sono un vantaggio significativo in questo campionato), ma sul piano mentale una vittoria può dare una grossa spinta.

E allora la sfida di stasera non sarà decisiva, ma cruciale. Battere i rossoneri significherebbe restare soli in testa alla classifica e demolire un bel po’ di certezze negli uomini di Pioli. Certo, l’Inter resterebbe staccata di due punti e la partita col Bologna da recuperare, quindi sarebbe ancora virtualmente prima; ma i nerazzurri nelle prossime settimane dovranno affrontare una serie di gare impegnative, tra cui il ritorno di Champions con il Liverpool. E soprattutto quella partita potrebbe lasciare scorie tossiche nel gruppo di Inzaghi.

Per Napoli-Milan si svuota l’infermeria azzurra

Perciò quello di stasera può essere considerato un appuntamento preliminare con la gloria, uno dei tanti che il Napoli ha fallito negli ultimi 15 anni. Ma mai come stavolta gli azzurri non hanno alibi, arrivando a questa sfida cruciale nelle migliori condizioni possibili.

Del resto, è stato lo stesso Luciano Spalletti a sostenerlo: «Chi sta meglio non lo so, lo dirà la partita – ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione del match –. Noi siamo al meglio possibile, al top delle nostre possibilità per giocarla».

E, infatti, per questo Napoli-Milan il tecnico toscano recupera anche Lozano e Anguissa, gli ultimi due calciatori che occupavano l’infermeria. Il messicano e il camerunense si accomoderanno comunque in panchina, ma chissà che non potranno dare il loro contributo nella mezz’ora finale della gara.

Perciò, Spalletti non avrà problemi a schierare la migliore formazione, che vedrà Ospina tra i pali e Rrahmani con Koulibaly al centro della difesa; Di Lorenzo e Mario Rui sulle corsie laterali; Lobotka e Fabian Ruiz centrali di centrocampo; infine, in attacco Osimhen avrà il supporto di Insigne, Politano e Zielinski.

E anche la cornice di pubblico sarà di quelle importanti. Allo stadio Maradona, infatti, sono attesi poco meno di 40mila spettatori, che è il limite consentito dai restringimenti anti-Covid. Ma ci fossero stati a disposizione due stadi, sarebbero stati riempiti nel giro di qualche ora. Almeno questo è quanto hanno riferito gli addetti alle vendite dei biglietti.

Per l’occasione torneranno allo stadio anche i gruppi dei tifosi organizzati, che hanno deciso di accantonare le polemiche e partecipare anche loro alla festa. E allora speriamo sia davvero una gran bella festa, di questi tempi ce n’è bisogno.

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Gennaro Morra

Nato e cresciuto a Napoli, dove vivo attualmente, ho studiato informatica e sociologia. Ho tante passioni, ma quella che coltivo di più è la scrittura in tutte le sue forme. Sono giornalista pubblicista e ho all’attivo un romanzo, una raccolta di poesie, alcuni testi per canzoni, diversi premi vinti in concorsi di poesia e narrativa, collaborazioni con Repubblica Napoli e il Mattino.

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