“Sanremo 1967”, Pino Ciccarelli scrive una cartolina per Luigi Tenco
S’intitola Sanremo 1967 – L’acrobatico esistere di un’anima fragile il nuovo libro del sassofonista Pino Ciccarelli edito da Coppola Editore. Invece con Marotta&Cafiero il musicista napoletano aveva già pubblicato Magari in un’altra vita (2013) e Primavera di giugno (2018); e ora, riposto di nuovo per un attimo il sassofono nella custodia, torna in libreria con questo romanzo breve dedicato a Luigi Tenco.
Infatti, come si può dedurre dal titolo, Sanremo 1967 è ambientato nella città dei fiori durante quel disgraziato Festival della Canzone Italiana in cui il cantautore piemontese, genovese d’adozione, si tolse la vita. Una vicenda di cui si è detto e scritto molto, e che, a 55 anni di distanza, ancora appassiona gli italiani. Ma in quest’occasione il caso del suicidio di Tenco diventa il pretesto per raccontare una storia d’amore tra due ragazzi dell’epoca.
La trama di Sanremo 1967
Protagonista del libro è, per l’appunto, una fan napoletana del cantautore. Ed è proprio Mariolina a convincere l’intera famiglia a raggiugere Sanremo in quell’inverno del 1967 per seguire l’edizione del Festival a cui parteciperà anche il suo idolo. Giunta nella città ligure, la famiglia conoscerà Gigino, un ragazzo napoletano emigrato in Liguria anni prima e che gli farà da cicerone. Così, tra lui e Mariolina nascerà un dolce sentimento, che farà da contraltare alla tristezza della morte di Luigi Tenco.
«Conosco Rosario Esposito La Rossa (Amministratore Delegato della Marotta&Cafiero, ndr) da moltissimi anni e tra noi c’è sempre stata una fattiva collaborazione – spiega Ciccarelli –. E qualche mese fa mi ha chiamato per chiedermi se volevo scrivere una storia legata alla musica da inserire nella collana Le Cartoline della Coppola Editore, che fa parte del loro gruppo. Così, ho voluto ambientare questo romanzo breve nella Sanremo del 1967, l’anno in cui Luigi Tenco si suicidò. E la protagonista della storia è Mariolina, una ragazza innamorata delle canzoni di Tenco, che convince i genitori e il fratello più piccolo, la voce narrante, ad andare nella città ligure per incontrare il cantautore. Lì a Sanremo accadranno cose sorprendenti, tra cui l’incontro con Gigino, un ragazzo napoletano emigrato a Sanremo che li accompagnerà in giro per la città. E tra lui e Mariolina nascerà una bella storia d’amore».
Per l’occasione della pubblicazione di Sanremo 1967 Pino Ciccarelli ha voluto dedicare a Luigi Tenco un ulteriore omaggio: «Ho tradotto in napoletano e riarrangiato Un giorno dopo l’altro. E a cantarla magistralmente è Ninni, cantante in un suo progetto solista e bassista del gruppo The Collettivo. Il missaggio e l’editing, invece, sono stati curati da Sasà Priore, tastierista degli Osanna; mentre la produzione è affidata a Francesco Senese, nipote del mitico James».
Con Priore e Senese, poi, Pino Ciccarelli ha realizzato anche Anime, un disco dedicato al mai troppo compianto Mario Musella, ma di quest’altro progetto racconteremo prossimamente.
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