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Sophia Loren compie 88 anni, Rai 1 le dedica un docufilm: «Un mito anche per i Beatles»

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«Io non sono italiana, sono napoletana. È un’altra cosa!» ci tenne a precisare durante un’intervista in inglese rilasciata anni fa. E, infatti, Sophia Loren è conosciuta e riconosciuta come il volto di Napoli nel mondo; un’icona della città che merita di essere festeggiata anche in occasione del suo ottantottesimo compleanno, pur se non si tratta di cifra tonda.

Così, Rai 1 la celebra con un docufilm, Sophia!, diretto da Marco Spagnoli che andrà in onda stasera alle 21.25. Presentato in anteprima ieri al cinema Filangieri, la pellicola è un racconto per immagini della vita dell’attrice.

In Sophia! c’è tutta Sophia Loren

Molto contento del riscontro avuto dal pubblico dopo l’anteprima, il regista ha raccontato: «C’è stato chi ha detto che questo documentario gli ha cambiato l’idea che aveva della Loren – ha dichiarato Spagnoli, intervenuto a La Radiazza in onda su Radio Marte –. E in effetti nel docufilm c’è tutta la vita dell’attrice: abbiamo la foto della sua pagella o di lei bambina che studia il piano; fino all’immagine dell’anno scorso, quando ha ricevuto il premio ai David di Donatello. Settant’anni di carriera in cui si sono succeduti fatiche, successi, gioie e dolori; momenti belli e momenti più difficili. Ecco, nel film c’è tutto questo. E tutto questo è Sophia Loren».

Per montare il suo docufilm il regista ha visionato circa 900 fotografie e ha potuto attingere agli archivi de Lapresse e dell’Istituto Luce, che hanno prodotto il film insieme a Rai Documentari.

«Mentre ci lavoravo, mi sono reso conto che non solo siamo di fronte a una delle donne più belle del mondo; ma lei, come ogni donna bella e di successo, ha un’umanità e un’intelligenza straordinarie. E questo la rende unica, l’ultima star mondiale di un cinema che non c’è più».

I Beatles la volevano sulla copertina del loro capolavoro

Poi i due conduttori, Gianni Simioli e Serena Li Calzi, hanno fatto intervenire in trasmissione il giornalista musicale, Michelangelo Iossa, che ha raccontato ai radioascoltatori una chicca sulla Loren.

«Pochi sanno che sulla copertina del capolavoro dei Beatles, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, doveva esserci anche Sophia Loren – ha rivelato –. Infatti, su quella copertina compaiono moltissimi personaggi famosi, scelti dai quattro ragazzi di Liverpool. A ognuno di loro fu chiesto di stilare una lista di celebrità che avrebbero voluto inserire in quella copertina. E tutt’e quattro avevano segnato anche il nome della Loren, che sarebbe comparsa accanto a personaggi del calibro di Einstein, Jung, Marx e Marilyn Monroe, giusto per citarne qualcuno. Ma quando Carlo Ponti, che era il produttore dei film della Loren e da un anno l’aveva anche sposata, seppe della presenza dell’attrice americana, negò l’autorizzazione».

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Gennaro Morra

Nato e cresciuto a Napoli, dove vivo attualmente, ho studiato informatica e sociologia. Ho tante passioni, ma quella che coltivo di più è la scrittura in tutte le sue forme. Sono giornalista pubblicista e ho all’attivo un romanzo, una raccolta di poesie, alcuni testi per canzoni, diversi premi vinti in concorsi di poesia e narrativa, collaborazioni con Repubblica Napoli e il Mattino.

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