“Stabat Mater”, il Coro Polifonico Flegreo canta Pergolesi
Partono le prove per concerto Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto Napoli Città della Musica e organizzato dall’Associazione Musicale Flegrea. Le prove aperte del concerto si terranno il 29 marzo alle 20.30 presso la sede dell’associazione nell’ex base Nato di Bagnoli. Lo scopo delle prove aperte è di avvicinare il pubblico, soprattutto giovanile, al mondo artistico musicale e alla preparazione necessaria per gli eventi dal vivo, in modo che possano entrare pienamente nell’atmosfera che si respira quando si realizza un’opera. Durante le prove, poi, il Maestro Nicola Capano spiegherà e sottolineerà il ruolo delle voci e degli strumenti presenti nello Stabat Mater.
In seguito, il 4 aprile alle 19.30, si terrà il concerto presso la Basilica di San Domenico Maggiore, nel pieno centro storico di Napoli. La basilica è stata scelta dall’Associazione Musicale Flegrea proprio per la sua bellezza e la sua posizione centrale, che la rende un attrattore turistico.
Il concerto Stabat Mater nel cuore di Napoli
«La scelta del luogo è di nuovo ricaduta sulla suggestiva Basilica di San Domenico Maggiore nell’antico cuore pulsante di Napoli – spiega Maria Pia Greco, presidente dell’Associazione Musicale Flegrea –. Lì abbiamo dato vita a tanti eventi importanti, tra gli ultimi il Requiem di Mozart per soli, coro misto e orchestra. In questa Basilica amiamo presentare il concerto del 26 dicembre, che è ormai un appuntamento con i napoletani e con i tanti turisti che affollano la città, a cui non vogliamo rinunciare».
Il concerto vedrà la partecipazione del coro polifonico di quaranta elementi, l’Orchestra d’Archi F. Veniero, la soprano Valeria Attianese e la contralto Annamaria Napolitano, insieme al direttore artistico Nicola Capano, del teatro San Carlo di Napoli e l’attrice Francesca Morgante.
Prove aperte al pubblico
Durante le prove aperte, il pubblico avrà l’opportunità di apprezzare la polifonia del coro (le quattro voci basso, contralto, tenore, soprano) e di cogliere gli intrecci e armonie.
«Accogliere il pubblico durante le prove, è il modo più semplice per entrare nello spirito del concerto – spiega ancora Maria Pia Greco –. Si renderà conto della fatica, dell’impegno speso da solisti, musicisti, coro e, soprattutto, dal Maestro che dovrà correggere, stimolare e qualche volta rimproverare affinché tutto sia tendente alla perfezione».
Il Coro Polifonico Flegreo
Il Coro Polifonico Flegreo fu fondato nel 2001 dal Maestro Nicola Capano e in breve tempo intraprese un percorso musicale che spazia dalla musica classica napoletana ai grandi autori come Pergolesi, Mozart, Vivaldi e Rossini, senza trascurare la musica pop italiana e straniera. E attualmente il Coro è composto da 40 elementi.
Successivamente, il Coro diede vita all’Associazione Musicale Flegrea, un’organizzazione no-profit che ha sempre avuto l’obiettivo di coniugare la musica all’ambiente attraverso all’inclusione, cercando di creare un sistema d’integrazione multiculturale all’interno della città.
Nel corso degli anni, il Coro si è esibito numerose volte in eventi di raccolta fondi per diverse associazioni benefiche, tra cui la Caritas, l’Alts, l’Ospedale Santobono, la Lega del Filo d’Oro e la Lega italiana della Fibrosi cistica; ma anche per la ricostruzione del Cinema Teatro di Amatrice. Sensibili alle tematiche sociali, i membri del Coro hanno collaborato con il Centro di riabilitazione neuro motoria del Giffas di Bagnoli, per promuovere l’integrazione dei ragazzi diversamente abili che seguono il corso di musicoterapia.
Nel 2011, il Coro partecipò ad una importante manifestazione a Milwaukee (USA) per la Festa Italiana, dove presentò il proprio repertorio di canzoni napoletane ed ebbe un’accoglienza entusiasta dagli italo-americani.
Nel 2014, poi, sempre con il repertorio di canzoni napoletane, il Coro partecipò al Festival Internazionale dei Cori a Parigi. Di recente, l’Associazione Musicale Flegrea ha avviato un coro di giovani (bambini dai 7 agli 11 anni) nella sede della ex base Nato di Bagnoli, convinta che grazie alla musica, e in particolare al canto, si possano raggiungere importanti obiettivi educativi, di socializzazione, di sviluppo democratico, di tolleranza e rispetto delle regole.
Tale progetto è fortemente voluto dalla Fondazione Banco Napoli per l’infanzia e vede il Coro impegnato nella formazione della futura generazione di coristi.
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