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“Una vita per la cultura”, a Procida si premia l’eccellenza italiana

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Si terrà domenica 29 maggio la prima edizione del premio Una vita per la cultura. L’evento, che durerà per l’intera giornata, avrà come location l’Hotel La Vigna sull’isola di Procida. Dunque, un’iniziativa di grande prestigio che poteva avere come sede naturale solo la città designata Capitale italiana della cultura 2022. E in quest’occasione verrà dedicato anche uno spazio alla prevenzione dell’udito con l’apporto della M.A.X.O Audioprotesi.

Un riconoscimento che nasce dalla volontà di premiare personalità che si sono contraddistinte per doti e competenze professionali; Tutte eccellenze che, nel loro campo, contribuiscono a dare lustro, visibilità e immortalità all’arte italiana nel mondo.

Una vita per la cultura, un omaggio a Procida

La giornata è organizzata da Profumi di Procida di Rosaria Cantagallo, ideatrice del Premio Una vita per la cultura. E l’imprenditrice racconta così il suo desiderio di dar vita all’happening procidano

«Frequentare Procida da oltre vent’anni per lavoro e per svago mi ha dato modo di amalgamarmi nel tessuto sociale e di essere adottata dai suoi abitanti. Procida ti coinvolge nella sua quotidianità e nei suoi ritmi spalmati nel tempo, al di fuori di ogni logica delle grandi città. Si è creato, in questo modo, un legame indissolubile con i suoi abitanti, i suoi luoghi, i suoi profumi, i suoi panorami; ma anche con le sue contraddizioni, che non sono poi neanche tanto poche, in virtù degli spazi limitati».

Un rapporto ventennale, dunque, per cui la Cantagallo ha voluto omaggiare l’isola: «Oggi Procida è capitale della cultura italiana grazie ai suoi frequentatori illuminati e alle sue tradizioni secolari – spiega –. E io ho voluto ricambiare la sua ospitalità, organizzando un evento che premia personaggi che danno e hanno dato lustro all’Italia. Ma, in fondo, il vero scopo dell’evento è di far conoscere a personaggi di caratura un’altra perla del nostro territorio italiano».

I momenti salienti della giornata

Come già accennato, Una vita per la cultura è un evento che si snoderà lungo la giornata di domenica 29 maggio la cui conduzione sarà affidata alla nota artista Stefania Colangelo.E saranno tre i momenti del Premio, tutti idealmente collegati fra di loro dal fil rouge della cultura.

S’inizierà in mattinata con la consegna dei riconoscimenti a prestigiosi personaggi, di caratura nazionale, che hanno onorato il loro lavoro e le loro opere.

E a ricevere il premio saranno il dr. Rino Bartolomucci presidente Gruppo M.A.X.O., azienda napoletana leader nel settore audioprotesico; Nicolò Botta, bambino autistico che è riuscito a ottenere sensibili progressi attraverso i viaggi e la lettura; Annarita Briganti, giornalista e scrittrice; Vincenzo D’Alessandro, docente ingegneria elettronica dell’Università Federico II; Anna Fendi, stilista; Guglielmo Giovannelli Marconi, storico e scrittore; Biancamaria Lucibelli, organizzatrice eventi beneficenza; Piero Graus, editore; Sara Iannoni, bio hair-stylist.

Nel pomeriggio, invece, ci sarà la presentazione del libro di Lino Zaccaria, L’aquilotto insanguinato, biografia di Corradino di Svevia. E a conversare sull’opera saranno il professor Guido Trombetti, il magistrato-storico Sergio Zazzera e il giornalista Domenico Ambrosino, moderati da Tjuna Notarbartolo.

Infine, in serata ci sarà un’elegante cena di gala con cui si chiuderà l’evento.

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Redazione ilFattoNapoletano.it

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