Van Gogh a Napoli, la mostra immersiva ora è aperta
Annunciata a metà novembre come un’esperienza innovativa e suggestiva, la mostra immersiva su Van Gogh a Napoli sarebbe dovuta debuttare il primo dicembre. E invece l’allestimento, previsto nella chiesa di San Potito, in via Salvatore Tommasi, è visitabile solo da ieri 2 gennaio.
Eppure i biglietti erano regolarmente in vendita sul sito web Van Gogh Expo, portata in tutto il mondo da Exhibition Hub e Fever, società organizzatrici; ma, quando i visitatori giungevano dinnanzi alla chiesa di San Potito, trovavano il cancello serrato e un cartello che avvisava della chiusura temporanea della mostra su Van Gogh a Napoli.
I motivi della mancata apertura della mostra su Van Gogh a Napoli
Dunque, fino all’altro ieri, a un mese esatto dalla prevista apertura, la mostra su Van Gogh a Napoli in realtà era ancora chiusa. Un’anomalia segnalata poco prima di Natale da diversi ascoltatori de La Radiazza, trasmissione in onda su Radio Marte, che temevano di essere vittime di una truffa.
Ma ai conduttori, Gianni Simioli e Serena Li Calzi, era bastato dar voce a un paio di queste segnalazioni per scoprire i motivi della mancata apertura della mostra. E a spiegare l’accaduto era stato Carlo Morelli, presidente dell’associazione Ad alta voce, nonché cantante e direttore del Coro Giovanile del Teatro San Carlo; l’artista era intervenuto poiché l’organizzazione che presiede si occupa da anni del recupero e della riqualificazione della chiesa di San Potito.
«Noi ospitiamo soltanto la mostra, in quanto da anni all’associazione Ad alta voce è stato affidato il recupero della chiesa di San Potito – aveva spiegato Morelli –. Infatti, recentemente ci siamo occupati del restauro della facciata e i proventi della mostra serviranno a continuare quest’opera di recupero». Poi aveva aggiunto: «La mostra l’abbiamo già allestita ed è pronta a partire, ma ci sono stati problemi di comunicazione tra la confraternita e la Sovraintendenza. In pratica a settembre sarebbe dovuta partire una PEC dalla confraternita per chiedere alla Sovraintendenza i permessi per allestire la mostra. Ma questa PEC è partita solo il 30 novembre, per cui non ci sono stati i tempi tecnici per far partire la mostra. Tra oggi e domani, però, dovrebbe arrivare l’ok della Sovraintendenza che ci consentirà di aprire la mostra su Van Gogh a Napoli subito prima o subito dopo Natale».
Fermare la vendita dei biglietti della mostra su Van Gogh a Napoli
Chiarito questo aspetto, restava da risolvere il problema di chi aveva già acquistato il biglietto per i giorni in cui in realtà era rimasta chiusa: «Della vendita dei biglietti se ne occupa la Fever, che al momento farebbe bene a sospendere tale attività, avvisando il pubblico che la mostra non è ancora partita – aveva spiegato ancora Morelli –. E ci dispiace registrare dalle segnalazioni che arrivano dagli ascoltatori che è stato tenuto un comportamento poco istituzionale in questo senso. Noi possiamo solo garantire che la mostra partirà appena riceveremo il bene placido della Sovraintendenza».
Nel frattempo, chi aveva comprato i biglietti per i giorni in cui la mostra era rimasta chiusa ne chiedeva il rimborso, scrivendo all’indirizzo e-mail hello@feverup.com. Ma erano pochi quelli che erano riusciti ad aver avuto indietro la somma spesa senza problemi.
Mostra rimasta chiusa per proiettori guasti
Una settimana dopo, il 27 dicembre, poi, a spiegare le ragioni dell’enorme ritardo nell’apertura della mostra di Van Gogh a Napoli era stata la Fever, rispondendo a una e-mail inviatagli dalla redazione de ilFattoNapoletano.it.
«Purtroppo, a causa di un guasto ai proiettori della chiesa di San Potito, non è stato ancora possibile partire con la mostra», faceva sapere la società deputata alla vendita dei biglietti.
Dunque, oltre al disguido della ritardata richiesta degli opportuni permessi alla Sovraintendenza, ci sarebbe stato un problema tecnico da risolvere. Nel frattempo, però, i biglietti erano ancora in vendita sul sito della Fever, mentre sul web e sui social network impazzava la protesta degli utenti che li avevano già inutilmente acquistati.
Non è la solita mostra
Ora, da ieri 2 gennaio e fino al 30 aprile, finalmente anche i napoletani potranno godere di quella che Usa Today ha premiato come migliore esperienza immersiva del 2021; e che vanta già cinque milioni di visitatori in tutto il mondo da quando ha esordito nel 2017.
Infatti, non si tratta della solita mostra, ma di un’esperienza immersiva, in cui il visitatore si ritrova in uno spazio di mille metri quadri; avvolto dalle opere più importanti di Vincent Van Gogh, proiettate sulle pareti e sul soffitto, e da suoni di sottofondo. Inoltre, a rendere ancora più coinvolgente la visita, c’è la possibilità di indossare un visore 3D.
La mostra su Van Gogh a Napoli è accessibile anche da persone in carrozzina, sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20 (chiusa il mercoledì) e il biglietto intero costa 12 euro, mentre per quello ridotto si spendono solo 8 euro.
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