Ztl di piazza Dante, c’è la revoca: «Battaglia vinta»
Dopo tanta incertezza e un dibattito abbastanza acceso è arrivata la decisione definitiva: la Ztl di piazza Dante sarà revocata. Dunque, la Zona a Traffico Limitato della discordia, che riguardava il tratto di strada che costeggia la piazza dalla fine di via Pessina all’imbocco di via Toledo e viceversa, punto nevralgico del centro storico di Napoli, sarà cancellata.
Per ora c’è solo una proposta di delibera, firmata dall’assessore alla Polizia Municipale, Antonio De Iesu, da quello alla Mobilità, Edoardo Cosenza, e dalla collega con delega al Turismo e alle Attività Produttive, Teresa Armato, da far approvare alla Giunta Comunale, ma si tratterebbe di una formalità. Infatti, nonostante il parere negativo di comitati e associazioni ambientaliste, il sindaco, Gaetano Manfredi, si è convinto che l’abolizione della Ztl fosse la soluzione migliore.
La Ztl di piazza Dante eredità della Giunta De Magistris
Voluta dalla Giunta De Magistris, la Ztl di piazza Dante era in vigore dal 2011, vietando il transito ai veicoli non autorizzati dalle 9 alle 18. Poi nel periodo della pandemia era stata sospesa temporaneamente, lasciandola in modalità di pre-esercizio. Una soluzione che negli ultimi tempi faceva infuriare gli automobilisti, confusi dal display che recitava “varco attivo”, mentre le telecamere per il rilevamento delle infrazioni erano spente.
Così, s’era fatta sempre più incalzante la richiesta di definire la questione, risolvendo l’anomalia. Ma l’opinione pubblica era spaccata: da una parte c’era chi chiedeva il completo ripristino della Ztl; dall’altra erano in molti a preponderare per la definitiva cancellazione. E tra gli stessi ambientalisti, sempre favorevoli a limitare il traffico automobilistico, i pareri erano discordanti. Infatti, a chi sosteneva che le Ztl andavano aumentate e non diminuite, si contrapponevano quelli che spiegavano che decongestionare il traffico in quella strada portava solo a intasare le vie limitrofe, non ottenendo alcun beneficio nella diminuzione dello smog in città.
Intanto la giunta comunale continuava a rinviare la decisione. E il sindaco in persona motivava il ritardo con il bisogno di raccogliere altri dati per valutare meglio pro e contro della presenza di una Ztl in quella zona della città.
Battaglia vinta
Una raccolta dati che si è conclusa nelle scorse settimane, la cui analisi ha portato il sindaco Manfredi a pronunciarsi in favore dell’eliminazione della Ztl di piazza Dante. Una decisione che ha fatto gridare alla vittoria i sostenitori della sua revoca. Tra questi c’è Nino Simeone, presidente della Commissione Trasporti, che da tempo chiedeva che il Consiglio Comunale si occupasse della vicenda, spingendo per un nuovo piano traffico a Napoli.
«Finalmente abbiamo vinto la battaglia – ha annunciato il consigliere comunale, intervenendo a La Radiazza, programma in onda Radio Marte –. Ovviamente, resterà attiva la parte della Ztl che va da salita Tarsia alla Pignasecca, ma quel tratto non riguarda piazza Dante ed è giusto che resti inibito ai mezzi di trasporto». Poi ha aggiunto: «Anche perché è importante chiarire che noi non vogliamo le macchine per strada. Noi siamo convinti ambientalisti, lo racconta la nostra storia; ma pensiamo che prima di chiudere un’importante arteria della città, c’è bisogno di potenziare il trasporto pubblico e varare un piano traffico serio»».
Ma c’è anche chi non ha accolto favorevolmente il provvedimento, come la categoria dei tassisti, che lamenta la mancanza di corsie preferenziali in città. Ed è per questo che nei prossimi giorni è annunciata una sentita protesta di questi lavoratori, che manifesteranno davanti palazzo San Giacomo a piazza Municipio. Insomma, nemmeno il tempo di chiudere una spinosa questione che se ne aprirà immediatamente un’altra.
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